17 settembre: Secondo appuntamento con "Settembre in Sanat Chiara"
Si terrà giovedì 17 settembre, con inizio alle ore 18:45 presso il Chiostro delle Clarisse a Noci, il secondo appuntamento del ciclo di conversazioni storiche “Settembre in Santa Chiara”, organizzato dal Centro culturale “Giuseppe Albanese”, dal Comune e dalla Biblioteca comunale “Mons. A. Amatulli”. Protagonista della serata sarà Walter Putignano che, introdotto dal direttore della Biblioteca comunale Giuseppe Basile, converserà su “Storie di reduci e sognatori. Fulvio Tassani e la rinascita delle aree verdi a Noci (1946-1956)”.
Quali vicende inducono Fulvio Tassani, classe 1912, nato a Forlì, dove ha moglie e quattro figli ed esercita la professione di Ispettore agrario e dei mulini, ad allontanarsi dalla sua città per ritrovarsi in un campo di profughi di guerra di Taranto e da qui, poi, a Noci? Come nasce il legame con Antonio Ricco (1916-1989), sindaco (1946-1952), che gli affida la cura di tutto il verde di Noci? Come Tassani cura e trasforma il verde pubblico nocese? In quale contesto storico nazionale e locale si collocano le vicende di due reduci sognatori – Tassani e Ricco - che trovano la forza e la volontà di operare per il bene comune facendo tesoro delle esperienze personali?
A questi e ad altri quesiti risponderà il nocese Walter Putignano che associa alla sua professione di architetto la passione per la ricerca storica locale. Alla manifestazione si accede esclusivamente su prenotazione. I posti ancora disponibili possono essere prenotati telefonando alla Biblioteca comunale, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, al n. 0804977304.
La manifestazione, sostenuta dall'azienda Sereco di Noci, si avvale della collaborazione di Società di storia patria per la Puglia – Sezione sud-est barese di Conversano, Gruppo Umanesimo della Pietra di Martina Franca, I.I.S. Da Vinci-Agherbino di Noci-Putignano, associazioni “Terra Nucum” e Puglia Trek&Food di Noci. Le procedure di prevenzione Covid-19 sono assicurate dal Gruppo di volontari di protezione civile “Il gabbiano”.